Alfabeto telefonico

02 Ott Conversazioni telefoniche: evita figure da capra, impara l’alfabeto telefonico

Oggi parliamo di alfabeto telefonico. Tema suggerito da un’amica impegnata al call-center di Ca’ Foscari (una sorta di master operativo in psicologia);

a quanto pare alla domanda mi può fare lo spelling? la maggior parte delle persone va in crisi, quasi fosse chiesta una prova di abilità. I ragazzi non conoscono l’alfabeto telefonico?

Alfabeto telefonico

Crediti: RODRIGO & THE ROSE

ALFABETO TELEFONICO
Come dice Wikipedia, l’alfabeto telefonico è tipicamente utilizzato nelle conversazioni via telefono per specificare la corretta scrittura di nomi propri dalla grafia complicata e/o ambigua.

L’alfabeto telefonico italiano è basato perlopiù su nomi di città italiane importanti, in altri Paesi, come Francia e Germania, è invece basato su nomi propri. La preferenza per una particolare città è arbitraria, sebbene alcune città siano praticamente scontate e di uso comune (es. D di Domodossola).
La storica trasmissione televisiva La ruota della Fortuna condotta da Mike Buongiorno ha contribuito alla diffusione della conoscenza di questo alfabeto e alla sua standardizzazione (anche se non è mai stato formalmente standardizzato).

L’alfabeto telefonico non è conosciuto dai giovani; è un dato di fatto, eliminare La ruota della fortuna dai palinsesti televisivi è stato un grave erroreruota della fortuna mike buongiorno

ALFABETO TELEFONICO REINTERPRETATO
Ad ogni richiesta di spelling il povero Mike Buongiorno si rivolta nella tomba, se ne sentono di tutti i colori, la mia amica ci segnala alcune varianti, frutto dell’improvvisazione di studenti nel panico al telefono:
A di arancia
A di America
B di banana
G di gatto
J di Yogurt ?!?!?
K di Koala
L di Las Vegas
M di mamma
S di sasso
X di Xena ?!?
Y di yoga

Avete altre originali varianti da suggerire?

Concludo riportando la lista delle varianti corrette più comuni:
A di Ancona
B di Bari – di Bologna
C di Catania – di Como
D di Domodossola
E di Empoli
F di Firenze
G di Genova
H indicata semplicemente del suo nome: acca, oppure: di Hotel
I di Imola – di Imperia
J indicata semplicemente del suo nome: i lunga, oppure: di Jolly
K indicata semplicemente del suo nome: cappa, oppure: di Kursal
L di Livorno
M di Milano
N di Napoli
O di Otranto
P di Palermo
Q di Quarto – di Quadro
R di Roma
S di Savona – di Sassari
T di Torino – di Taranto
U di Udine
V di Venezia – di Verona
W vu doppia, o di Washington
X indicata semplicemente del suo nome: ics, oppure: di raggi X
Y indicata semplicemente del suo nome: ipsilon, y greca, oppure: o di Yacht – di York
Z di Zara

Francesco Favaro
favaro.france@gmail.com

Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione. Attualmente sono Marketing Assistant in SodaStream Italia. Leggo molti saggi e manuali, per il desiderio di capire di più, e più a fondo. . Osservatore. Profilo Google +

8 Comments
  • marco
    Posted at 15:03h, 07 Luglio Rispondi

    in realta’ quando mi chiedono di fare lo spelling vanno in tilt loro, perche’ io parto con
    alfa
    charlie
    bravo
    delta
    echo
    india
    foxtrot
    e proprio non ci arrivano.
    cioe’ se non posso dire SIERRA a me viene da dire STUPIDO , se non capisce MIKE io provo a dire MACARUN e se e’ un vero italiano doc di quelli con canottiera bianca sotto, magari si sente pure preso per il CHARLIE.

    • maurizio
      Posted at 12:23h, 11 Marzo Rispondi

      sicuramente sei un poliziotto o una che ha una divisa

      • Lumumba
        Posted at 21:01h, 05 Maggio Rispondi

        Io sono uno psicologo, non ho mai fatto il militare e uso l’alfabeto areonautico come Marco qui sopra. È lo standard internazionale ed è stato studiato per essere inequivocabile su qualunque trasmissione a qualunque livello di qualità.

    • Luiska
      Posted at 16:38h, 19 Agosto Rispondi

      Lo spelling è fatto per capirsi. Se si diverte a mandare in crisi l’interlocutore per far vedere che è più smart beh, allora penso proprio che farebbe meglio ad usare riferimenti più “ruspanti” ma che le permettano di raggiungere lo scopo ovvero passare il messaggio nel più breve tempo possibile e senza errori di trascrizione da parte del ricevente.

    • Alice Biffi
      Posted at 17:06h, 17 Marzo Rispondi

      Fichissimo Alfa, Bravo, Charlie, prima o poi in ufficio devo testare la soluzione

    • Alessandro
      Posted at 00:50h, 03 Maggio Rispondi

      «Ma quanto sei bravo, ma quanto sei intelligente… Cocoricò! Cocoricò!»

      Lila Cerullo

  • CharlotteBiggie
    Posted at 17:07h, 08 Luglio Rispondi

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  • Luiska
    Posted at 16:37h, 19 Agosto Rispondi

    Lo spelling è fatto per capirsi. Se si diverte a mandare in crisi l’interlocutore per far vedere che è più smart beh, allora penso proprio che farebbe meglio ad usare riferimenti più “ruspanti” ma che le permettano di raggiungere lo scopo ovvero passare il messaggio nel più breve tempo possibile e senza errori di trascrizione da parte del ricevente.

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