21 Ott Quando il venditore porta a porta è un ospite gradito
Ammetto che sin da piccolo ho sempre avuto un’opinabile passione per le televendite e per le presentazioni dei venditori porta a porta; a queste, crescendo, si è aggiunta quella per le convention multi-level marketing (si, ok, network marketing). Pentole, materassi, coltelli, panche per gli addominali, depuratori… Il modo in cui riescono a spacciare per oro pure un sasso mi incanta.
15:10 Lunedì
Suona il campanello un venditore porta a porta dell’Enel (o della società terza incaricata).
Ottimo, penso. Tempo di una pausa caffè e di un ripasso gratuito di tecniche di vendita.
Mi parla con gran enfasi.
Io lo ascolto interessato, anche se mentalmente sono concentrato a identificare e classificare ogni movimento, frase e tecnica di vendita usata. In certi momenti mi viene quasi da complimentarmi con lui.
La parte più difficile e triste sta nel salutarlo e farlo andare via deluso per la mancata stipula. In ogni caso, non parto totalmente prevenuto, se quel che propone mi può interessare e portare beneficio, sono disposto a proseguire con le “trattative”.
Lavorando tutto il giorno sulla tesi, questi episodi si trasformano in veri e propri svaghi quotidiani…
Alberto
Posted at 20:17h, 21 OttobreNon sono l’unico ad avere queste fisse…Il migliore nelle televendite è quello che vende giochi per console anni 80 come l’ultima innovazione…Sempre da imparare da questi comunicatori
Francesco Favaro
Posted at 21:12h, 21 OttobreQuello dei videogiochi anni 80 era strepitoso! Ad ascoltare lui la playstation era roba da preistoria.
Ma li vende tutt’oggi? 🙂