12 Mag Commenti post Ca’ Foscari Digital Week

3 giorni a dir poco fantastici. Ci vorrebbero più iniziative del genere. Faccio pubblicamente i miei complimenti a organizzatori, ospiti, partecipanti e università.

Eventi che ti fanno tornare a casa galvanizzato e pieno di energie per affrontare le sfide del quotidiano. Mi ha un po’ stupito l’affluenza di giovani studenti, mi aspettavo maggiore partecipazione da parte dei miei coetanei, quella del “siamo in periodo esami” non la tollero nemmeno come scusa.

Penso di non aver mai usato così tanto twitter come in questi 3 giorni di evento 🙂

Foto di Chiara Samele Acquaviva presa dalla pagina Facebook della Ca' Foscari Digital Week

Foto di Chiara Samele Acquaviva presa dalla pagina Facebook della Ca’ Foscari Digital Week

Primo giorno.
Nell’area denominata Spazi Espositivi ho seguito alcune presentazioni. In particolare, mi hanno compito quelle di 2GIS, particolare sito di geolocalizzazione, di H-art, dove Samanta Giuliani ci ha svelato 4 macro-trend digitali (ci scriverò un articolo appena riesco), e quella di Marketers con i ragazzi di Kunerango, una piattaforma web e social dedicata al mondo dell’educazione.

Secondo giorno.
Ho assistito al Digital Economic Forum (DEF), organizzato in collaborazione con l’ambasciata degli Stati Uniti, e allo Storming Pizza in collaborazione con H-Farms Ventures.
Al DEF si è discusso di Strat-up Eco, ecosistemi a sostegno del mondo delle startup. Gli interventi degli ospiti, lista completa qui, sono stati tutti molto interessanti, oserei dire illuminanti. Uno dei migliori interventi è stato quello di Augusto Coppola, co-founder e presidente di InnovAction Lab; mi sono trovato molto d’accordo con il suo parere riguardo i corsi di Imprenditoria: INUTILI. In aula puoi insegnare molte cose, ma imprenditori lo si diventa con la pratica, tirandosi su le maniche e lavorando sodo, rischiando, imparando dai propri successi e dai propri errori.
Ho apprezzato molto anche la terza parte, dedicata al nuovo sistema legislativo italiano sulle startup, argomento molto importante e spesso trascurato dagli startupper.
Segnalo una frase di Cristiano Esclapon, Partner Banca Esperia & Founder di Siamosoci, che ben riassume la situazione italiana: troppe isole, poco sitema.

Terzo giorno.
La Digital Week si è conclusa con un incontro d’eccezione, titolo: “Cambiamo tutto! La rivoluzione degli innovatori“. Un esplosivo Riccardo Luna, con Andrea Bettini nel ruolo di intervistatore, ha presentato il suo ultimo libroCambiamo tutto!“. (Ovviamente lettura estiva certa).
Riccardo Luna è un treno di idee, l’ho inizialmente conosciuto e apprezzato per i suoi editoriali su Wired Italia, ora, dopo averlo ascoltato e conosciuto di persona, lo inserisco nella lista dei personaggi pubblici italiani che più apprezzo e stimo. Le sue proposte di sistemi di Open-data per l’amministrazione pubblica mi trovano in totale accordo.

Mi rendo conto che riassumere 3 giorni di Digital Week in un post è impossibile. Nel corso dei prossimi giorni, cercando di trovare un po’ di spazio tra studio e lavoro, vorrei entrare nello specifico di alcune cose, dando la mia opinione personale.
Oltretutto, devo raccontare dell’aperitivo con i ragazzi di Futool, con cui ho avuto l’onore di fare due chiacchiere. E devo tirare le somme sulla campagna non convenzionale che ho più o meno improvvisato per promuovere WMQ, della serie: lean-marketing 😀

Francesco Favaro
favaro.france@gmail.com

Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione. Attualmente sono Marketing Assistant in SodaStream Italia. Leggo molti saggi e manuali, per il desiderio di capire di più, e più a fondo. . Osservatore. Profilo Google +

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